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Frammenti - Pezzi d'uomo-anatomia di eroe

24 ottobre - 16 novembre 2008 - Roma.

Il tema dell'uomo, in quanto figura e universo maschile, per Nathalie Biet è fonte di indagine e di ricerca, torna costantemente nei suoi progetti espresso in forme e contesti diversi.

Le foto della serie Frammenti degli "Atleti di marmo" (2008), realizzate al Foro Italico di Roma, costituiscono nella fattispecie un catalogo dell'estetica e della mitologia (l'atleta, ma anche l'eroe, il soldato, il condottiero) cui il regime fascista aveva affidato il suo fondamento e la sua leggittimità culturale.

Le immagini, realizzate attraverso un attento e sapiente gioco di contrasti nel caso del colore, e più pacate e classiche nel bianco e nero, ci appaiono però prive di retorica: lo sguardo della fotografa sembra umanizzare e ammorbidire quei corpi scolpiti e irrigiditi allo stesso modo dell'ideologia cui dovevano obbedire, rimandandoci, piuttosto alla prefigurazioni dei modelli originari, svestiti dei panni o sudari di eroi.

Nathalie Biet in questo lavoro propone l'immagine di corpi destrutturati in Frammenti - Pezzi d'uomo anatomia di eroe, che rivelano, nell'indagine analitica affidata all'obbiettivo, l'intenzione di cogliere dell'atleta, dell'essere in senso lato le più intime pieghe, quelle insondabili. Sessanta sentinelle di un mondo maschile? Agli occhi di una donna, l'eterna interrogazione sul mistero degli uomini.

Eleonora Lucangeli.

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